Dunque, questa sono io: i miei capelli sono un po’ crespi, di un colore indefinito, simile al manto di certi topi di campagna, che in verità mi hanno sempre fatto ribrezzo, per quanto non come quelli di fogna che spuntano ogni tanto dai buchi nel cortile interno del condominio dove abito. Ho gli occhi marroni e il viso rotondo, quasi paffuto, da bambina, anche se cerco di assottigliare gli zigomi con il trucco, naso un po’ a patata e bocca carnosa ma non troppo… insomma sono penosamente normale.
Per il momento
non voglio indugiare in ulteriori esami, perché, se passassi ad analizzare il
mio corpo, finirei per vestirmi di sacco e per farmi adottare da un gruppo di
monaci trappisti. Anni e anni di diete e ginnastica non hanno avuto ragione
delle mie forme abbondanti che qualcuno, tipo Roberta, osa definire morbide.
Morbide? La strozzerei volentieri, quando dice così.
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